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Una task force di specialisti presenta una raccolta di interventi sui disturbi che investono le nuove generazioni in questo momento storico. Sono Francesca Malatacca, Psicoterapeuta che insegna all’Università Psicologia della Devianza e della Violenza; Alessandro Meluzzi, docente di Psicologia delle Comunità e Criminologo, esperto di Devianze Minorili, e Giorgio Calabrese, docente di Dietoterapia Clinica.
Un osservatorio pluridisciplinare che esplora i numerosi sintomi di una serie di disturbi sociali e psicologici, causati in primis dall’isolamento forzato richiesto dalla pandemia e dalla conseguente iperconnessione tecnologica. L’autolesionismo, le ideazioni suicidarie, i disturbi del comportamento alimentare, il ritiro sociale e l’isolamento con dipendenza da Internet, rappresentano ormai una vera emergenza per gli adolescenti. In questo quadro già preoccupante, nelle ultime settimane all’emergenza sanitaria si è aggiunta una inaspettata emergenza bellica. Alle famiglie e agli insegnanti viene richiesto un alto livello di attenzione e “sorveglianza”, per riuscire a intercettare i primi segnali di un malessere che prelude alla strutturazione del disagio in disturbi che possono lasciare segni duraturi nello sviluppo psico-evolutivo degli adolescenti.
Quali conseguenze aspettarsi nelle nuove generazioni? Quali sono i possibili interventi e il ruolo che devono giocare gli adulti? Diventa fondamentale pensare a interventi di prevenzione attraverso equipe multidisciplinari, implementando i servizi territoriali con una presenza maggiore di psicologi ed educatori che lavorino accanto alle famiglie e nelle scuole.
Il volume illustra in maniera chiara le varie correnti della psicologia e tratta le varie teorie in modo sintetico: lo sviluppo della personalità, dalle pulsioni di Freud alla costruzione del Sé, dalla costruzione della realtà alla mente del gruppo. Descrive il modo in cui si sviluppa la personalità, dai bisogni e conflitti, quindi dell’esperienza precoce del bambino nell’ambiente in cui cresce, fino all’attivazione dei meccanismi di difesa che sviluppa per proteggere il proprio “Io” dall’angoscia. Dà particolare importanza alla teoria dell’Attaccamento: la relazione primaria ossia la relazione del bambino con la Madre o la figura del Caregiver. Considera quanto le relazioni tra le figure di riferimento e la realtà in cui si costruisce il Sé, possa dare origine anche a forme di personalità nelle quali sono presenti forme di devianza e di criminalità. In particolar modo affronta il fenomeno della psicologia del terrorista. Lo scopo di questo manuale è quello di fornire al lettore le basi per capire come oggi attraverso lo studio delle neuroscienze si sviluppa il cervello, fino al cervello sociale. Conclude con la valutazione di quanto la pandemia possa causare dei mutamenti sociali, e di quanto la crisi possa essere invece un’opportunità di cambiamento.
L’esperienza terapeutica dell’Autrice l’ha spinta, negli anni, a creare sinergia e rete con figure specialistiche, a formare équipe multidisciplinari, collaborando con Istituzioni, Forze dell’Ordine, case rifugio e associazioni, sviluppando, così, il Modello “RiNascere©”, che contrastasse la violenza di genere. Per avversare questa piaga in una società che possa definirsi civile è fondamentale considerare la cultura del rispetto — della dignità — della libertà, che sono alla base dei diritti umani. La violenza è il sintomo di una società fragile nella quale non esiste amore e ciascuno deve impegnarsi a contrastarla per un domani migliore.